"I tuoi unici limiti sono quelli che crei nella mente o che lasci imporre agli altri." Mandino
Ti trovi in un momento della vita in cui ti sembra di non avere più la forza per andare avanti?
Hai perso l'energia, la motivazione e l'entusiasmo per realizzare i tuoi sogni?
Ti sembra sempre di non essere all'altezza e di avere dei limiti che bloccano il tuo cammino?
Mettiti seduto...voglio raccontarti una storia, la storia di Silvia e del suo coraggio...
La storia di Silvia de Zotti, affetta da una rara malattia che cinque anni fa l'ha portata alla disabilità.
Mielite degenerativa, questo è il nome del mostro che cinque anni fa ha cambiato per sempre la vita di Silvia, una malattia che colpisce il midollo spinale. Due erano le strade, restare a letto per sempre sotto l'effetto della morfina che avrebbe attutito il dolore, o intraprendere una scelta coraggiosa e difficile che le avrebbe consentito di vivere una vita "normale".
La sua scelta coraggiosa...
Ventitrè è il numero degli interventi, complicati e dolorosi, a cui in questi anni si è sottoposta, aggrappandosi alla vita con tutta la sua forza e il suo coraggio da leonessa.
Otto sono all'incirca le ore in cui si deve sottoporre alla "ricarica" attraverso un elettrostimolatore midollare, una procedura che prevede l’inserimento, tramite un apposito ago nello spazio epidurale, che si collega ad un generatore sotto la pelle. Il generatore produce segnali elettrici a basso voltaggio che vengono trasmessi dall’elettrodo al midollo spinale. Otto ore nelle quali, racconta Silvia, ha la sensazione di avere un miliardo di spilli conficcati nella pelle.
Eppure dovresti conoscerla per comprendere il vero significato della vita e dell'amore che lei nutre per essa, forse troveresti l'ispirazione per correre dritto verso i tuoi sogni. Ogni giorno Silvia affronta la vita con coraggio per vivere la sua vita in maniera dignitosa.
Silvia non ha mai rinunciato ai suoi sogni, non ha permesso alla sedia a rotelle di chiudere la sua vita al di là del muro, ma lo ha scavalcato riuscendo a realizzarne molti. Silvia continua a lavorare come operatrice socio sanitaria, è fondatrice dell'associazione "Mano di luce", un punto di riferimento per molte persone che hanno bisogno di un pasto caldo, di abiti e di conforto. Silvia è volontaria pressoDottor Clown Italia, una ONLUS che ha l'obiettivo di portare momenti di spensieratezza ai bambini ricoverati in ospedale affetti da malattie gravi o terminali. Nel 2020 è riuscita a partecipare ad una missione di aiuto umanitario in India, un sogno che aveva nel cassetto da anni, insieme all'associazione Clown Italia ha portato un grande contribuito ai bambini poveri e abbandonati negli orfanotrofi e nelle strade. Silvia ha sempre un sorriso da donare.
Silvia ci insegna che gli unici limiti sono quelli nella nostra testa.
Sai qual è la cosa più rischiosa delle credenze limitanti? Che a lungo andare gli permetti di condizionare la tua vita!
Qualche esempio?
Non sono abbastanza bravo...
Ormai sono troppo vecchio...
Ci sono già troppe attività come la mia, meglio non rischiare...
In questo modo ogni giorno ti giustifichi e metti da parte i tuoi sogni, vivendo non la tua vita, ma quella che le tue credenze hanno costruito. Devi solo trovare il coraggio e iniziare con il primo passo!
Per questo motivo Silvia ha deciso di condividere la sua storia in un video documentario. "Il coraggio di Silvia" è un'iniziativa che nasce per ispirare le persone, per accendere una scintilla di motivazione e per dimostrare che nulla può ostacolare i nostri sogni.
E mi auguro che anche tu possa essere dei nostri e supportare questa iniziativa. Silvia ha bisogno di assistenza domiciliare, una persona che la aiuti nelle cose più semplici, come lavarsi, vestirsi, riordinare la casa, ha bisogno di cure molto costose per la sua malattia. Eppure tutto questo non ha mai posto limiti nella sua voglia di vivere e soprattutto nel voler aiutare gli altri. E anche tu puoi fare la differenza, aiutando Silvia con una piccola donazione. E sai qual è la verità? La verità e che sarai tu stesso ad trarne il vantaggio maggiore...
Lasciati ispirare dal coraggio di Silvia, ascolta la sua storia e vedrai che tu stesso ti renderai conto che non esistono limiti verso i nostri sogni.
Insieme possiamo fare la differenza
Con un semplice gesto puoi contribuire a sostenere il progetto di Silvia. Fai la tua donazione e riceverai il video documentario completo. Potrai trovare l'ispirazione, la motivazione e la voglia di riprendere in mano la tua vita. Lasciati ispirare e guidare per fare la differenza nella tua vita di tutti i giorni.
Con Soli 8,90 € ricevi subito il video documentario di Silvia De Zotti clicca sul link per fare la tua donazione
Puoi fare la tua donazione con carta di credito o tramite bonifico bancario: Dati per bonifico: IBAN IT03C0200860760000105159262 Intestato a Maria Silvia De Zotti inserendo la causale "documentario". Dopo aver fatto il tuo bonifico invia la copia contabile al seguente indirizzo e-mail: [email protected]
Testimonianza Carlo Lesma: La prima volta che ho incontrato Silvia
La forza e l' energia che trasmette é qualcosa di magico, anche la sua casa attraverso i colori, e l'accoglienza che mi riserva é un campo energetico immenso. Quello che non dice é che oltre tutto quello che ha raccontato nel video, ha un meningioma della falce celebrale, non operabile, e che, da sola, si occupa quotidianamente dei suoi genitori anziani.
Mi chiedo dove trovi la forza! La forza é la sua connessione alla vita, verso i suoi obiettivi, la sua determinazione e perseveranza nell'affrontare ogni ostacolo, per lei e per la vita delle persone di cui costantemente si occupa, malati terminali a cui lei con la sua energia dona forza e coraggio.
Questo è il progetto di Silvia, questo é anche il TUO progetto. Creare un fondo che possa, anche se in piccola parte, aiutare queste persone a lottare, a vivere ogni momento come un dono, a reagire e ad accettare.
Contatta direttamente Silvia 335.741.2921 oppure seguila direttamente su Facebook
Si Ringrazia per la Produzione e l'iniziativa
"La carità verso gli altri, la bontà, la solidarietà, crea profonde gratificazioni. Come avviene, del resto, non solo in ambito religioso, ma anche laico. Ci sono, per esempio, volontari che prestano la loro opera in attività assistenziali: si occupano di bambini minorati, di malati terminali, di persone handicappate, di infermi che si recano a Lourdes con i treni della speranza. Ebbene, la cosa che colpisce è la risposta comune che questi volontari danno a chi li interroga sui sacrifici che comporta questa attività: «è molto più quello che loro danno a me di quello che io do a loro!»" Piero Angela, Premi e punizioni, 2000